Gabriele Lopez presenta il nuovo singolo “Omogenizzato”

Figlio d’arte ma talento indiscusso. Gabriele Lopez si è raccontato oggi a Sikania Network, presentando il nuovo singolo “Omogenizzato“, che segna l’esordio del progetto “Acquari.

Ospite della chiacchierata di oggi, con Antonio Licitra, è stato il cantautore Gabriele Lopez. L’artista romano inizia col raccontare cronologicamente il suo avvicinamento alla musica:E’ sempre stata la mia più grande passione. Già da piccolissimo ascoltavo mia nonna che suonava il pianoforte. Alle scuole elementari già scrivevo testi di alcune canzoni, contestualmente con le prime recite a scuola ho iniziato anche ad avere la passione per la recitazione ed il doppiaggio. Le due cose hanno però da sempre camminato in binari paralleli.”

Essere figlio d’arte non è mai stato un peso. Negli anni ho avuto una mia formazione personale ed un mio percorso. E’ certamente un arma a doppio taglio perchè se da una parte c’è chi pensa che puoi avere una scorciatoia, dall’altra, la gente si aspetta già un certo tipo di livello professionale.”

Poi uno sguardo al nuovo singolo “Omogenizzato”:

“E’ un brano nato durante la pandemia, così come tutto il progetto Acquari. E’ un singolo in cui ho esternato le mie emozioni e sensazioni, anche quelle negative, con ironia. E’ questa infatti la chiave che contraddistingue i miei pezzi ed anche il progetto Acquari. In particolar modo, in questo pezzo, ho immaginato la vita di quest’uomo in questo grande frullatore da cui poi fuoriesce un omogenizzato. Rappresenta una fuga iperbolica ma senza esito. Il senso infatti è quello della cooperazione globale e di ritrovarci nella collettività nel più ampio senso del termine.”

Cantautore, doppiatore e polistrumentista: C’è qualcosa che non hai ancora fatto e che ti piacerebbe poter fare in futuro?

Ci sarebbero tante cose che vorrei ancora fare. Sicuramente sarebbe poter bello tornare a recitare in qualche film o fiction.

Una cosa che mi incuriosisce in particolar modo e che fanno spesso nelle serie-tv americane consiste in una forma di produzione intelligente, dove spesso i cantanti piuttosto che le band appaiono all’interno di un episodio di una serie televisiva per promuoversi. Potrebbe essere sicuramente una svolta interessante quella di portare questo tipo di format nel nostro paese.”

Quali sono i progetti futuri?

“I progetti sono quelli di continuare con Acquari. Contestualmente speriamo di iniziare anche con i live e di poter tornare a partecipare ad altri festival.”

Qual’è il rapporto con la Sicilia?

“E’ un rapporto meraviglioso. Scendo spesso in Sicilia sia per lavoro che per vacanza in quanto ho dei parenti acquisiti. Anche uno dei miei dischi (LOPEZ), è stato prodotto da un’etichetta discografica catanese. Ho una bellissima amicizia con Luca Madonia con il quale ho aperto alcuni dei suoi concerti. Nel 2017 ho fatto anche un bel tour suonando in diversi luoghi dell’isola.”

Infine, un consiglio per i più giovani..

“Per il cantautorato, bisogna avere un’indole particolare nell’esprimersi attraverso la scrittura e le canzoni. E’ altresì importante lo studio, perchè solo il talento non basta. Bisogna portare avanti in maniera sistematica le proprie attitudini. Non bisogna mai mollare ed esercitarsi giorno dopo giorno.”