Buone, anzi, ottime le prime!
Ieri con un doppio spettacolo, ha debuttato, al Teatro Metropolitan di Catania, la “Stagione a 4 Stelle – Gilberto Idonea”. Ad aprire il cartellone è stato lo spettacolo “Il Test” di Jordi Vallejo, rivisitato dalla regia di Roberto Ciufoli. Sul palco, oltre allo stesso Ciufoli, anche Benedicta Boccoli, Simone Colombari ed Alessia Francescangeli che in queste tappe di Catania sostituisce Sarah Bianchivengono.
“Quello che abbiamo ricercato con gli attori sul palco” – dichiara Ciufoli- “è stato il modo di recitare e di vivere lo spettacolo in maniera del tutto naturale, come se aperto il sipario noi potessimo guardare dentro casa di qualcun altro senza nessuna finzione dimostrata. Abbiamo ricercato, dunque, un gran ritmo, tanta naturalezza e una recitazione leggera. Quando lavori con professionisti bravi i risultati arrivano immediatamente, basta dare un minimo d’indicazione e poi si va tutti nella stessa direzione.”
La domanda che ci poniamo nello spettacolo è: Preferiresti avere centomila euro oggi o dieci milioni tra dieci anni? Da li si scatena un dibattito ed il tutto viene trasmesso anche al pubblico. Ci accorgiamo, infatti, che quando escono dal teatro si interrogano ancora su questa domanda ed ognuno di loro ha risposte differenti.”
Nella tua carriera, tanti ruoli interpretati tra cinema e televisione. Ce n’è qualcuno in particolare che non hai ancora fatto e che ti piacerebbe poter realizzare in futuro?
“In futuro, mi piacerebbe poter fare un film a cavallo. Per il resto ho avuto la fortuna di lavorare, specialmente in teatro, in generi differenti. Dalla comicità della Premiata Ditta, alteatro contemporaneo, passando per i monologhi ed i musical. In teatro non è facile, ahimè, poter portare un cavallo.” (ride ndr)
Quali sono i progetti per il futuro?
“Continueremo il tour a Napoli e successivamente in lungo e largo per l’Italia. Inoltre, ci stiamo preparando per la prossima stagione. Ci sono un paio di spettacoli in programmazione, ma per adesso preferisco non rilevare troppo. Speriamo in ogni caso di poter tornare in Sicilia.”
Poi è la volta di Simone Colombari: Com’è stato essere diretti da Roberto?
“E’ stato bellissimo, io ancora quando ripenso ai giorni delle prove scoppio in lacrime. E’ venuto davvero un bello spettacolo. Questo è uno di quei casi in cui sono gli attori che salvano lo spettacolo ed il regista. Le donne sono molto brave ma il cast maschile lascia molto a desiderare.” (ride ndr)
Qual’è il consiglio che vi sentite di dare ad un giovane che vuole intraprendere il mestiere dell’attore?
“Il consiglio è quello di aprire una pizzeria e magari aprirla di notte con un piede di porco. A parte gli scherzi, chi vuol fare questo lavoro deve sapere che è un lavoro duro e che va programmato. Non bisogna aver paura di stancarsi e fare qualcosa con tanto impegno e sacrificio. Senza dubbio bisogna avere il talento, la voglia di fare ed una grande passione. Inoltre bisogna sempre ricordarsi, che non si finisce mai di imparare e che si apprende da qualunque cosa si faccia.”