Nino Lettieri, stilista e doppio premio oscar della moda, è stato intervistato in esclusiva per Sikania Network. Queste le sue parole:
Quando e come nasce in te la passione per la moda?
La mia è una storia che risale a tantissimi anni fa. Ricordo che quando avevo circa 8-9 anni gironzolavo nell’atelier di moda di mia madre e già da piccolo andavo nelle camere dove c’erano le donnine che lavoravano per lei, facendo crescere in me questa curiosità per i tessuti. Mi ricordo, inoltre, le bellissime donne che si alternavano in negozio per farsi cucire gli abiti, donne di cui ancora ricordo i profumi.
Parlando dell’azienda Nino Lettieri, cosa ci puoi dire per chi ancora non lo conoscesse?
“L’azienda nasce circa venticinque anni fa, dopo un iter di dura gavetta in giro per l’Italia e per l’Europa che mi hanno permesso di lavorare con molti brand più o meno conosciuti. Successivamente, ho deciso di ritornare in patria a Pompei dove ho aperto il mio atelier realizzando capi su misura e abiti da sposa. Da più di dieci anni, inoltre, siamo entrati a far parte del calendario ufficiale di Altaroma Alta Moda, che è l’unica fashion-week di alta moda riconosciuta al mondo insieme a quella Parigi.
L’ennesimo riconoscimento è arrivato domenica scorsa a Firenze, dove per la seconda volta sei stato premiato al “Premio Europeo S.T. Oscar Della moda – Notte degli Oscar”, organizzato dal patron Steven Torrisi. Che emozione è stata?
“Quando Steven mi ha chiamato dicendo che aveva piacere di consegnarmi un ulteriore Oscar per ripremiarmi in occasione dei venticinque anni di carriera nell’alta moda, è stato per me un grandissimo piacere ed onore. L’evento si è tenuto in una cornice meravigliosa come quella del Palazzo della Fondazione Zeffirelli in Firenze. E’ una location magica dove ho avuto il piacere di trascorrere una serata all’insegna dell’arte, della moda e della cultura.”
I vostri abiti hanno vestito tantissimi personaggi, facendo anche il giro del mondo. C’è, però, un sogno nel cassetto che non sei riuscito ancora a realizzare al quale stai già lavorando?
“Si. In tal senso,dalla prossima primavera-estate 2022, sarà distribuita nei negozi una linea di caftani di lusso che si è basata su un’opera d’arte di Dayan Nazari che oltre ad essere mio marito, è un pittore premiato come giovane emergente della pittura italiana. Questo era il primo sogno nel cassetto. Inoltre, mi piacerebbe un giorno poter vestire Sharon Stone che è una donna che mi affascina molto. Lei sceglie sempre dei brand molto importanti sia italiani che francesi ed è un mio desiderio quella di poterla vestire in futuro.
Per quanto riguarda i progetti futuri, invece, sono fortunato di poter fare un lavoro che mi piace. Inoltre, vorrei, che si affermasse nella pittura Dayan Nazari.”
Tu ormai sei un pioniere nella moda, ma qual è il consiglio che ti sentiresti di dare a chi vuole intraprendere gli studi nel campo della moda?
“Quello che mi sento di poter dire, quasi da zio, alle nuove generazioni, è quello di avere molta passione. In ciò che si fa. Non bisogna fare questo lavoro soltanto per diventar famosi ed ingrossare i profili nei social. E’ un lavoro che richiede molte ore di dedizione soprattutto nella forma e nella tecnica. Serve, dunque, dedizione, passione e tantissima umiltà perché tirarsela non porta da nessuna parte.”