La leggenda del cavallo senza testa di Via Crociferi (Catania)

Nella Catania del 1700 la barocca Via Crociferi, oggi una delle vie più affollate della movida etnea, sembra che fosse luogo di incontro per amanti e per uomini che cospiravano e architettavano, in gran segreto, delle
malefatte.

Insomma, chi vi andava non desiderava essere riconosciuto o scoperto; per questo si sparse voce che
su quel tratto di strada si aggirasse un cavallo senza testa, da quando calava il sole fino a poco prima dell’alba.
Un modo strategico per tenere lontani i curiosi, ma i creduloni non persero tempo a cascarci.

La tradizione tramanda che un giovane catanese, apparentemente coraggioso, fece una scommessa con gli amici e questo gli costò la vita.

Secondo la scommessa il giovane, senza mostrare alcuna paura, promise ai suoi amici una passeggiata notturna e in solitaria proprio in via Crociferi.

A mezzanotte si recò sotto l’Arco del monastero di San Benedetto e per dimostrare di esservi passato, vi piantò un chiodo.

Quello di cui non si accorse era che un pezzo del suo mantello rimase impigliato proprio nel chiodo, ormai incastrato nella pietra.

Fu così che quando fece per andarsene si sentì trattenuto da qualcuno o da qualcosa, e credendo che fosse il cavallo senza testa ad averlo afferrato, morì sul colpo.

Da allora ci vollero anni prima che qualcuno rimettesse piede in via Crociferi di
notte.

Si dice che ancora oggi, a notte fonda, qualcuno riesca a sentire il rumore degli zoccoli di un cavallo sul
basolato.

Fonte: Comune di Catania