Grande successo a Catania per la sesta edizione della manifestazione dedicata alle piccole cantine con la “complicità” di piccole eccellenze agroalimentari del territorio Catania. Millecinquecento presenze, 148 espositori, più di 500 etichette in degustazione e 700 bottiglie stappate; 80 partecipanti complessivi alle tre masterclass di spumanti dell’Etna, Champagne e olio evo, 350 piatti consumati, 2000 bicchieri distribuiti. Questi i primi numeri di “Piccolo è Bello”, la manifestazione che si è tenuta domenica 9 giugno nel Monastero dei Benedettini di Catania affollato fino a sera di appassionati, catanesi e turisti che hanno voluto condividere con i vignaioli assaggi e storie. «Siamo felicissimi – ha dichiarato Agata Arancio, ideatrice e anima di “Piccolo è Bello” – perché ce l’abbiamo messa tutta e questi numeri lo dimostrano. E’ stata l’edizione più partecipata di sempre. Voglio ringraziare ogni singolo produttore, di vino e non, ogni sommelier, ogni giornalista, l’Università, ogni sponsor, ogni collaboratore, in tutti i diversi settori, che ci hanno permesso di portare a termine la complessa organizzazione di questo evento. Piccolo è Bello è una manifestazione interamente autofinanziata e questo, se da un lato rappresenta motivo d’orgoglio, dall’altro significa fatica e impegno. La risposta del pubblico ci ripaga di tutto».Novità di Piccolo è Bello 2024 la collaborazione con altre piccole realtà, come l’editoria indipendente con l’istituzione del “Premio PeB” assegnato a una piccola casa editrice di Zafferana, Algra, grazie alla sinergia con NaxosLegge, la partecipazione di piccoli produttori del Nord Est, protagonisti con i vini di Breg, Carso e Istria, la presenza di piccole realtà produttive d’eccellenza, dalla pasticceria, agli affumicati di pesce.Ad arricchire Peb 2024 ospiti illustri, come gli attori Aldo Baglio e Silvana Fallisi, coppia nella vita e nell’arte, che si sono tuffati con entusiasmo nel mood della festa prestandosi senza sosta a selfie e brindisi con i visitatori. Anche il sindaco d Catania Enrico Trantino non ha voluto rinunciare a una foto con loro.
All’iniziativa hanno partecipato per la stragrande maggioranza piccoli produttori di vino etnei (con incursioni in altre zone vocate della Sicilia e della Calabria), espressione di una viticoltura tenace e resiliente, legata indissolubilmente al territorio, custodita e tramandata anche in condizioni “estreme”. Un tema – il vino estremo – focus dell’edizione di quest’anno che ha tenuto banco in un convegno organizzato sabato 8 nello spazio Sal.