SERIE A, ricominciare per forza?

Per evitare il crack finanziario, la Serie A deve finire la stagione.

Per il calcio è arrivato il momento di capire non tanto quando potrà ripartire, ma soprattutto come.

La serie A dovrebbe riprendere gli allenamenti il 4 maggio e la stagione italiana ripartire con le semifinali di ritorno di Coppa Italia Juventus-Milan e Napoli-Inter il 27-28 maggio. Nel weekend del 31 maggio la serie A potrebbe giocare la 27ª giornata. 

Mercoledì sarà una giornata importante per il futuro dei campionati. Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora incontrerà tutte le componenti del mondo del calcio per parlare del protocollo per la ripresa delle attività. A remare contro sono rimaste la squadre a rischio retrocessione che confidano in una salvezza a tavolino. I presidenti di Brescia e Torino hanno più volte ribadito pubblicamente le proprie posizioni. Altri, come Inter e Milan, non si sono esposti, ma non hanno mai cambiato idea: non ci sarebbero le condizioni per tornare in campo.

Intanto Gonzalo Higuain ( Juventus ) non ha nessuna intenzione di tornare in Italia, anche perché teme un contagio di coronavirus. 
L’attaccante, in scadenza di contratto nel 2021, ha già capito che la Signora non lo rinnoverà, quindi preferisce giocare d’anticipo, anche con il suo (ex) mentore Maurizio Sarri. Solo lui e Cristiano Ronaldo non sono ancora rientrati a Torino.

C’è poi un altro aspetto da non sottovalutare, cosa accadrebbe se un calciatore si rifiutasse di scendere in campo? E cosa succederebbe se nel post ripresa un giocatore risultasse contagiato? Non sono problemi banali. Prima di ripartire bisogna definire le regole. Non possiamo escludere che una squadra venga travolta dai contagi appena ripartito il campionato.

Servirà una deroga per disciplinare la situazione degli sportivi professionisti che tornando in campo sono dipendenti a cui viene chiesto di assumersi un rischio maggiore.