Allo Sheraton di Aci Castello arriva “Raccontami Alessandro”, spettacolo teatrale che narra la vita di Don Lisander

Dal 26 al 29 ottobre a Catania presso Four Points by Sheraton, andrà in scena lo spettacolo “Raccontami Alessandro” della compagnia StendhArt Teatro, all’interno del festival Catania Fringe Off.

In una ironica ma profonda seduta di psicoterapia, Alessandro Manzoni viene raccontato e si racconta.

Lo spettacolo arriva da “quel ramo del lago di Como”, la compagnia infatti è della provincia di Lecco e, in occasione dei 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, si è trovata ad affrontare il tema.

Per la prima volta a teatro non vengono portate in scena le opere di Manzoni, ma protagonista dello spettacolo è proprio Alessandro, scrittore, ma sopratutto “uomo”.

La drammaturgia parte dallo scambio epistolare realmente avvenuto tra Alessandro, parenti ed amici, lettere intime a tal punto da sembrare quasi confessioni di una seduta di psicoterapia, da questo aspetto, nasce l’idea di portare in scena un surreale dialogo tra Alessandro e il suo psicologo.

Una profonda ed ironica seduta di psicoterapia, racconta i lati più nascosti e sconosciuti di Alessandro Manzoni, il rapporto con i figli, le sue vertigini e i suoi malesseri, i suoi successi ed insuccessi lavorativi, tracciando così un profilo poco conosciuto dell’autore de I Promessi Sposi.

Una peculiarità dello spettacolo, sono le parole del Manzoni in scena, riprese fedelmente dalle sue lettere, l’attore che interpreta Alessandro infatti, parla al suo psicologo solo attraverso vere parole dell’autore.

Ad alternarsi agli aspetti profondi e reali della vita di Manzoni, alcune dicerie, racconti buffi veri o di fantasia che hanno attraversato il tempo fino ai giorni nostri e che lasciano spazio a molti momenti di ironia e comicità.

Lo spettacolo, dopo aver replicato in tutta la Lombardia, si appresta ad uscire dalla regione, con diversi appuntamenti anche presso scuole medie e superiori.

In scena due attori, Nicola Bizzarri (Alessandro) e Andrea Pellizzoni (psicologo) accompagnati dal Maestro Francesco Romeo al violino, che oltre ad interpretare la colonna sonora dello spettacolo, utilizza il violino come strumento per rumori ed effetti sonori di sottofondo.