Solo cinque mesi fa la rinascita che ha cancellato il rischio concreto di una chiusura definitiva – era il 14 dicembre 2021 e Giuseppe Castiglia debuttava in “San Giovanni decollato” – ieri la presentazione della prossima stagione, ancora più ricca della prima. Con un entusiasmo palpabile che ha coinvolto i tanti intervenuti alla conferenza stampa condotta da Salvo La Rosa.
“In questi cinque mesi – evidenzia il regista Antonello Capodici – dai ferri arrugginiti davanti alla porta siamo riusciti a far rivivere questo luogo storico, a creare un posto sempre aperto, pieno anche di giovani che studiano e si confrontano. Un teatro inclusivo. Ora dobbiamo insistere”.
“Questo teatro era stato messo da parte, lo abbiamo voluto far rinascere per l’amore che abbiamo verso Catania”, spiegano gli imprenditori culturali Carlo Auteri e Mario Fraello, che dopo il successo del Teatro ABC, realtà affermata ormai da anni, nonostante il momento complicatissimo legato alla pandemia, hanno voluto scommettere anche sulla rinascita del Musco. “Questo è il teatro storico della città – aggiungono – dove sono nati tutti i grandi, da Turi Ferro ad Angelo Musco, e non poteva rimanere chiuso.” Anche nella prossima prossima stagione ci saranno grandi eventi. Ad esempio Vittorio Sgarbi farà uno spettacolo su Canova, ma anche tutti i beniamini del pubblico catanese, da Giuseppe Castiglia a Gino Astorina, da Toti e Totino e Salvo ed Eduardo Saitta”.
Anche la seconda stagione della ripartenza sarà firmata dalla direttrice artistica Francesca Ferro, che ha allestito un cartellone ricco ed eterogeneo, con sette spettacoli della tradizione, quattro grandi eventi e sei appuntamenti con il teatro contemporaneo (tra questi, l’attesissimo “Miracoli metropolitani” della Carrozzeria Orfeo che arriva per la prima volta in Sicilia). “Il Musco – spiega Francesca Ferro – è un teatro da 200 posti che deve vivere tutto l’anno. Uno spazio conviviale, un presidio culturale aperto ogni giorno. Era giusto pensare ad una stagione che comprendesse forme d’arte per tutti i gusti e per tutte le età”.
Sul palco con Capodici e Ferro anche gli altri registi, Giampaolo Romania e Rosario Minardi, che si alterneranno nella direzione degli spettacoli della tradizione. Spazio anche ai protagonisti: Gino Astorina aprirà e chiuderà il cartellone con “Fiat Voluntas Dei” e “Capra… ma non troppo”; Eduardo Saitta sarà il protagonista di “Cittadino Nofrio” di Russo Giusti e poi, con papà Salvo Saitta, tornerà sul palco con “Il giorno della Civetta” di Sciascia; Rosario Minardi sarà protagonista de “I mafiusi di la Vicaria” oltre a dirigere Giuseppe Castiglia ne “Il padre di famiglia”; infine, Totino La Mantia e Toti Mancuso saranno i protagonisti di un nuovo allestimento de “La cena dei cretini” che si preannuncia scoppiettante. Protagonisti dei grandi eventi saranno invece il già citato Vittorio Sgarbi e poi Romina Mondello, Elisabetta Pozzi e Veronica Pivetti. Tra le date del contemporaneo, infine, anche due produzioni del Teatro Mobile di Catania, “Riccardo u terzu”, adattato e diretto da Francesca Ferro e “Deadbook” di Francesco Maria Attardi che avrà una grande particolarità: sarà il pubblico a scegliere gli snodi narrativi e il destino dei protagonisti. La date di tutti gli spettacoli verranno comunicate successivamente.
Per informazioni e abbonamenti tel. 327 8471792 – 095 538188. Orario botteghino presso Teatro ABC: da martedì a sabato 16:00/20:00, giovedì anche 10:00/13:00.