I Gassa d’Amante presentano il loro album “Cose Strane”

Marco Antonio Sergi, voce dei “Gassa d’Amante” si è raccontato oggi ai nostri microfoni, parlando anche del loro ultimo progetto musicale “Cose strane”.

Marco, quando e come nasce in te la passione per la musica?

“La passione nasce più di vent’anni fa, fin dai tempi delle scuole medie. Ricordo che mio cugino mi regalò un cd e da li iniziai a suonare il basso e poi a cantare.”

Da dove deriva il nome d’arte Gassa d’Amante?

Roberto e Daniele sono appassionati di nautica e mentre si trovavano in barca nell’estate 2019 hanno adocchiato il nodo di sicurezza chiamato appunto gassa d’amante. Abbiamo deciso quindi di rapportare questo nome, che tra l’altro ci ha fin da subito colpito, alla musica ed alla nostra amicizia che è in piedi ormai da tantissimo tempo.”

Siete reduci da “Sanremo Discovery” : Che esperienza è stata?

“Quella sanremese è stata una bella esperienza. Una vetrina sicuramente importante per noi che ci ha permesso di conoscere parecchie persone del panorama musicale del nostro paese.”

E’ da poco uscito il vostro nuovo album “Cose strane”. Cosa ci puoi dire e come nasce l’idea?

“E’ un album che al suo interno conta sette tracce. L’idea nasce dalla passione che accomuna tutta la band per gli anni 80. Cose strane è un inno a quegli anni. Ci sono diverse sonorità che ricordano quel periodo.”

Da cosa prendete ispirazione per i vostri testi?

“La maggior parte dei singoli sono tratti da alcune poesie che ho scritto qualche anno fa. Durante il lockdown ho avuto modo di riflettere e di toccare tematiche personali e di crescita che mi avevano colpito già anni prima.”

Quali sono i vostri progetti futuri?

“Il 10 Luglio avremmo le selezioni di Sanremo Rock. Nelle prossime settimane, invece, avremmo due date live a Roma ed inoltre stiamo già scrivendo il nuovo album.

Io, personalmente tendo a stare coi piedi per terra, ma i miei compagni d’avventura hanno già l’obiettivo di arrivare a calcare il palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo. Infine, mi piacerebbe poter avviare alcune collaborazioni importanti.”

Infine, una curiosità. C’è qualche tema che non avete trattato e che vi piacerebbe poter trattare in futuro?

“E’ una cosa su cui sto riflettendo ultimamente. Il primo album è molto introspettivo. Chissà che non riesca a scrivere qualcosa di più mirato all’attualità ed al sociale. Sono tematiche a cui tengo particolarmente, seppur difficili da trattare.”